25 apr 2022 In occasione del 25 aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’Archivio di Stato di Taranto racconta la storia di un antifascista pugliese, Libero Turi, le cui vicende sono documentate dal fascicolo personale conservato negli atti della Questura di Taranto, cat. A8 “Persone pericolose per la sicurezza dello Stato”.
Trovato in possesso di stampa sovversiva, viene condannato e imprigionato poiché non rinnega le sue idee comuniste; trasferito dal carcere di Taranto a Roma a Castelfranco Emilia, luogo di detenzione per i dissidenti antifascisti, costretto ad un periodo di internamento in ospedale psichiatrico, ostacolato nella ricerca di un lavoro che gli garantisse un dignitoso sostentamento, Libero Turi, come tanti uomini e donne di svariata estrazione sociale, appartenenza politica o religiosa, ha vissuto la sua Resistenza, l’impegno per la democrazia, la libertà e contro la guerra, accettandone, con coerenza, le conseguenze sulla propria vita.
