Il secondo Convegno di studi sul Principato di Taranto che si è concluso lo scorso 21 maggio, ha visto susseguirsi interventi di studiosi e ricercatori che hanno contribuito ad accrescere la conoscenza di una entità politica complessa e dal particolare profilo giuridico qual è stato il Principato di Taranto, arricchendo i partecipanti anche di suggestioni significative relative all’umanesimo pugliese. Si è parlato di opere letterarie e di cronache, di realizzazioni architettoniche, di scultura, e perfino di cucina.
L’Archivio di Stato di Taranto nel suo contributo ha voluto presentare al pubblico il preziosissimo patrimonio di fonti relative al periodo che è conservato in Istituto. Si tratta di 40 pergamene: 26 diplomi dei principi angioini di Taranto dal 1326 al 1373; 12 documenti emanati dalla cancelleria regia angioina; un documento della cancelleria pontificia con cui Clemente V, nel 1312, su richiesta del principe Filippo I concede la fondazione in Taranto di un convento dei padri predicatori (l’attuale San Domenico), ed un documento notarile del 1439 con cui l’ultimo principe Giovanni Antonio Del Balzo Orsini vende il feudo di Lizzano al razionale principesco Francesco de Agello.
Nel video realizzato, abbiamo cercato di mettere in evidenza la pregevolezza dei documenti, nei caratteri estrinseci oltre che per l’importanza del loro contenuto; e di dare risalto soprattutto ai luoghi, alla vita, ai rapporti sociali della città e dei cittadini di Taranto così come traspaiono dal rapporto con suoi principi…
Registrazione della sessione di domenica 21 maggio 2023:
